FARM HOUSE SINK: il lavello "della fattoria".

Un oggetto poco diffuso in Italia ma che Aurora vuole riproporre nelle sue cucine Made in Tuscany. Un connubio di culture e usanze diverse.

IL SAPORE ANTICO DELLA CAMPAGNA RURALE INGLESE 

 Il FARM HOUSE SINK ( lavello della fattoria) , anche chiamato "APRON SINK" (lavello da grembiule), e’ un oggetto che ricorda un tempo in cui il lavandino era una parte essenziale della vita quotidiana di famiglie numerose, sia che vi si lavassero pentole, che vi si preparassero le pietanze o che vi si lavassero i bambini e i vestiti.

Quando ancora l’acqua non sgorgava dai rubinetti, le grandi vasche in cucina erano sempre presenti nelle case rurali: venivano riempite e svuotate manualmente e le donne, con i loro grembiuli da massaie, vi passavano davanti buona parte della giornata.

La sporgenza in avanti del frontale della vasca assicurava più comfort per la schiena che non doveva inclinarsi molto in avanti .

FARM HOUSE SINK

Alla fine del 1600 l’uso del FARM HOUSE SINK si diffuse anche in città: Londra e Belfast furono i primi centri abitati in cui il suo utilizzo venne autorizzato dai servizi igienico sanitari.

Verso la fine del XIX secolo il lavabo guadagnò popolarità in Francia dove il FARM HOUSE SINK divenne un’ icona della cucina Country di ispirazione francese, quasi sempre realizzato in argilla bianca di Limoges, proposto sempre con stoffa a drappeggio a nascondere la base del mobile.

La tendenza continuo’ negli Stati Uniti intorno agli anni 20 del novecento, quando i lavelli di ghisa divennero di gran moda, ma furono ben presto sostituiti da materiali piu’ leggeri come il rame e il nichel. Anche questi materiali divennero meno disponibili durante la seconda guerra mondiale perche’ necessari alla costruzione di armi. E cosi' , con la modernizzazione delle cucine americane, il tradizionale lavello della fattoria si fece da parte a favore del lavello incassato in acciaio, molto piu’ economico.